verdena todays 2015
Pop corn Pop Rock

Capire i Verdena

 

È uscito d’estate l’autunnale volume 2 di Endkadenz. Lo sto ascoltando con una certa frequenza e non mi ha deluso, anche se non mi ha sorpreso come il volume 1. Copertina rossa e pezzi più strong il primo, copertina blu e pezzi più light il secondo, come Use Your Illusion dei Guns n’Roses, chissà se qualcuno ha riferito ai Verdena questa evidenza (gli avranno sfasciato una chitarra in testa).

Di queste due ore di post-post-grunge – sempre in attesa che il grunge torni finalmente di moda! – potevano prendere i dieci pezzi migliori e farne un disco stellare, ma sarebbe venuta meno l’essenza stessa dei Verdena, cioè prima eccitare a mille e poi frustrare ogni entusiasmo con un pezzo pesantissimo o una paranoia del cantante.

Chi li ha visti dal vivo sa che sono un parto, un travaglio, pieni di ansie e isterie e problemi immaginari causati da un frontman che non gli va mai bene niente. Roberta, sempre splendida, è la psicologa del gruppo. Il batterista è davvero bravo ma credo nessun suo collega vorrebbe essere al suo posto. Quante volte li ho visti rovinare nello scazzo e in incomprensibili incomprensioni con i fonici alcuni live che potevano essere una bella santabarbara di rock’n’roll. Alberto, “un po’ esageri”!

E allora vai a sentirli e non sai mai come va a finire e comunque anche questo è molto rock’n’roll. A Todays hanno fatto il primo concerto del disco blu, ringrazio Lucio che mi ha passato un biglietto e quando ti passano un biglietto ti senti importante e necessario. La foto qui sopra è del valoroso Luigi De Palma che ha fotografato praticamente tutti i festival estivi a Torino. È stato un concerto molto bello per buona parte (salvo capricci finali), alcuni pezzi del primo volume sono già dei classici. Non parliamo dei pezzi da Wow e altri dischi, ormai inni. Non parliamo dei “testi”, già ne parlammo qui. Credo di essere stato l’unico entusiasta dell’accenno al piano di Golden Slumbers dei Beatles prima di Scegli Me. Perché nei Verdena le citazioni dei Beatles sono piccole e tante e io ci vado a nozze. È il mio personale piccolo inutile modo per capirli.

Capire i Verdena non si può, neanche Roberta può, ma va bene così perché piacciono anche per questo, perché nessuno davvero capisce cosa stiano facendo e per quale motivo. Li amo un po’ sulla fiducia. Chissà, magari vogliono solo fare un gran casino, in questo caso la risposta era così semplice che non l’avevo considerata, e allora bentornati.

Paolo Plinio Albera

Muovo i primi passi falsi nella musica scrivendo canzoni.
Trovo quindi la mia strada sbagliata nella scrittura e nella creatività.
In poco tempo faccio passi indietro da gigante, e oggi ho un blog: il MySpiace.

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6 commenti

  1. keepmehere dice:

    ooooooooo c’ero anche io
    i verdena non li capisco e ti dirò, mi sa che nemmeno loro capiscono tanto me

    e il tuo entusiasmo sul piano di Golden Slumbers me lo ricordo bene assai, perchè sono quelle le cose che fanno un concerto

    ma mi hai fatto venire in mente una cosa che potrei fare anzi sai che ti dico mo la faccio

      1. keepmehere dice:

        fammi uscire di galera e vedrai

  2. […] speranza di apparizione o epifania o catarsi, è un buon modo, vi assicuro. Per supportare il buon Plinio vi dirò subito che io i Verdena ovviamente non li capisco, e fanno tutta una serie di cose che […]

  3. psusu dice:

    No, ragazzi io non ce la faccio, alconcerto ci ho messo tutta la buona volontà (anche se mi hanno detto che l’atteggiamento “buona volontà” potrebbe non funzionare).
    Senza dubbio è stato l’ultimo concerto dei Verdena per me.

    1. un po’ ti capisco, certamente la buona volontà dovrebbero mettercela anche loro

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