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10 mini-recensioni di “Vinile. Istruzioni per l’uso”

Ho letto il libro Vinile. Istruzioni per l’uso di Antonio Saluzzi (Ed. Quinto Quarto). Leggerlo mi ha fatto venire voglia di raccontarvi tutta la storia intensa e passionale della mia vita morte e miracoli da collezionista. Ma non lo farò. Preferisco dire agli amici/nemici* vinilisti cosa troveranno in questo utile manuale per collezionisti di 33 giri (e 45 e 78, eventualmente), in 10 brevissime recensioni. 

1.

Il libro di testo per imparare l’arte del collezionare vinili oggi, nel periodo d’oro del ritorno del vinile, che è anche il più insidioso, perché l’offerta è talmente vasta che non sai cosa ha senso, cosa no, e cosa ni (e in questo caso il libro può risolvere la tua indecisione). 

2.

Tutto ciò che devi sapere prima di andare a una fiera del disco o a un record store day, quando hai un budget discreto – ma non illimitato – e diversamente dall’ultima volta ti piacerebbe non solo fare un acquisto, ma fare un affare.

3.

Come è fatto e come viene prodotto un vinile? Come riconoscere le edizioni, le prime stampe, le ristampe? Come viene valutato un vinile? Quali sono i siti di riferimento utili per un collezionista? Come conservare bene un vinile e come notare i difetti? Come scegliere un giradischi o un impianto per l’ascolto migliore possibile? Questi sono alcuni degli argomenti di cui si occupa il libro, in maniera godibile, per chi vuole godersela, questa nuova pazza e costosa e ingombrante e meravigliosa mania.

4.

Sussidiario per collezionisti di vinili che li ascoltano anche. (O di ascoltatori di vinili che li collezionano anche – questo è più scontato, perché tutti gli ascoltatori di vinili sono collezionisti, ma non tutti i collezionisti ne sono ascoltatori.) 

5.

Il manuale da tenere sullo scaffale dei dischi, dove ci sono i vinili, finché non diventano così tanti che devi trovargli un altro posto, per fare spazio ai nuovi acquisti.

6.

Forse è il momento che la tua raccolta diventi una collezione: la lettura di questo libro può essere lo spartiacque.

7.

Con una mano clicchi su Discogs, con l’altra sfogli il libro.

8. 

Il regalo giusto da fare quando vorresti regalare un vinile al tuo amico appassionato ma oddio non sai che disco scegliere (es. “e se ce l’ha già?” ecc).

9.

L’Aiuto dell’esperto che ah, quanto vorresti avere a disposizione in quel preciso momento al mercatino in cui stai per fare la sciocchezza di comprare a caro prezzo un disco che desideri fortemente (poi lo compri lo stesso, poi apri il libro e ti senti un po’ in colpa quando leggi il capitolo sullo stato di conservazione, ma secondo me hai fatto bene fidati).

10. 

Che volete che vi dica, io non posso definirmi un vinilista, sono più un cdista. Ma su tanti aspetti ci troviamo in sintonia, in particolare sui temi puramente collezionistici. Se un giorno ci sarà davvero un “ritorno dei cd”, i nuovi cdisti avranno molto da imparare dai vinilisti: il fiuto, il senso di sopravvivenza alla selezione naturale dei supporti, la consapevolezza del piccolo miracolo tecnologico di un oggetto che suona, l’arte di valutare un disco in due secondi, le community on line. E magari qualcuno scriverà un manuale come questo, anche sui cd. 

* Secondo me un po’ di sana rivalità ci sta. Io sono un po’ di bosco un po’ di riviera, perché comunque di vinili ne ho sempre comprati, anche se il “mio” formato resta il cd. Ma all’ultima fiera del disco ho fatto una pazzia: disorientato dall’enorme quantità di cd e vinili, ho comprato delle cassette.

Antonio Saluzzi ha un ricco blog sul mondo dei dischi in vinile (proprio da qui nasce l’idea di Vinile. Istruzioni per l’uso), che consiglio ai vinilisti di seguire: Alla Ricerca del Vinile Perfetto. È anche su Instagram.

Paolo Plinio Albera

Muovo i primi passi falsi nella musica scrivendo canzoni.
Trovo quindi la mia strada sbagliata nella scrittura e nella creatività.
In poco tempo faccio passi indietro da gigante, e oggi ho un blog: il MySpiace.

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5 commenti

  1. Il mio negozio ha Jeopardy dei Sound in vinile usato. Maledetti vinilisti!

    1. Comunque non te l’avevo detto ma quando l’avevi scritto l’ho ascoltato e l’ho goduto

      1. Eh, devo trovarlo in qualche formato.

  2. “tutti gli ascoltatori di vinili sono collezionisti, ma non tutti i collezionisti ne sono ascoltatori”.
    Ma sai che non cono per niente convinto della prima parte della frase? Io mi definisco ascoltatore, mi piace il vinile, mi piace il cd. Sono storicamente più collezionista di cd (ma non mi definisco per nulla così) piuttosto che di vinile (che compro e ascolto ma non per collezionarli).

    1. È un po’ una provocazione più che altro nella seconda frase, non la prima. Comunque penso che oggi chiunque ascolti e possieda vinili ne abbia una certa cura, più di quanto poteva essere un tempo, quando venivano comprati prima di tutto per consumare e ascoltare musica. Oggi è un po’ diverso, penso che siamo tutti condizionati anche inconsapevolmente dal valore collezionistico

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