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Tag: Campidoglio

I Nemici

Radio, balconcino, salotto, LOV

di Paolo Plinio Alberaalle6 Giugno 201413 Aprile 2015Lascia un commento su Radio, balconcino, salotto, LOV

Ci LOViniamo Dopo la scintillante domenica scorsa al Salotto di Mao, i Nemici continuano il loro tour senza senso con altre apparizioni in questa Torino ai tempi del balconcino. Sabato 7 giugno torniamo alla Lov Night di zona Vanchiglia per un set leggero e leggiadro… forse di sole cover. Iniziamo alle 22, ci trovate davanti alla vineria …

  • 4 ALBUM CON LA TRACKLIST IN COPERTINA 💛🧡❤️
È raro che la tracklist venga scritta sulla copertina. È ancora più raro che una combinazione di 4 di questo genere dia una quartina basata esclusivamente su colori caldi. Un altro caso irrisolto per la rubrica #quartinedischi !🕵️
R.E.M. - Reveal
The Flaming Lips - At war with the mystics 
Verdena - Endkadenz vol. 1
The Beatles - Magical Mystery Tour
#rem #reveal #michaelstipe #mikemills #peterbuck #theflaminglips #flaminglips #waynecoyne #atwarwiththemystics #verdena #endkadenz #thebeatles #beatles #magicalmysterytour #johnlennon #paulmccartney #georgeharrison #ringostarr #dischi #cd
  • È L’ITPOP, BELLEZZA. Splendori e miserie, gioie e dolori, croci e delizie del genere musicale che ha corrotto l’indie, indignato il rock, surclassato il pop. Per @extendedplayit ho scritto una guida in cui provo a spiegare tutto l’ITPOP dalla A alla Z. O meglio, tutto lo scibile essenziale per dieci minuti di malinconia in ricordo della musica italiana di fine anni dieci. Completamente in link in bio! 🍦 
P.s. Grazie @paolo.felson per avermi coinvolto 🙏
#itpop #indieitalia #indieitaliano #calcuttafotodi #diesagiowave #extendedplayit #webzine #rollingstoneitalia #anni10
  • 4 ANIMALI DEI MINISTRI 💿 
La rubrica #quartinedischi oggi è monografica ed è dedicata ai @iministri e agli artwork realizzati da @weeattogetherstudio . 
Come mai gli ultimi album hanno sempre un “animale totemico” in copertina? @federicodragogna @divincolato @laspeziarara vogliamo sapere, non lasciateci con la sete come i dromedari!
🐱 Per un passato migliore (2013)
🐍 Cultura generale (2015)
🦈 Fidatevi (2018)
🦅 Giuramenti (2022)
#iministri #ministri #dischi #cd #perunpassatomigliore #culturagenerale #fidatevi #giuramenti #wetstudio
  • ERANO GLI EUROANNI. Europop gli irresistibili tormentoni dal nordeuropa. Eurodance le iconiche hit da discoteca. Eurogol le incredibili prodezze dei campioni delle coppe europee. Iniziavamo a pagare in Euro, anche se ragionavamo ancora in lire, in franchi, in marchi, in corone, in dracme, in pesetas. Usavamo il plurale “euri” per scherzare la nuova moneta, usavamo “vecchio conio” per scherzare la vecchia. L’Europa era fatta, ora bisognava fare gli Europei. 
Per “fare gli europei” esisteva un programma tv apposta, l’Eurovision Song Contest. Oggi per noi italiani vale come un Sanremo internazionale, un’Olimpiade della canzone, ma all’epoca erano in pochi a conoscerne l’esistenza. La parola Eurovision ci faceva in realtà pensare ad altro, in particolare alla sigla dei programmi trasmessi in Eurovisione: sulle note trionfali del “Te Deum” si accendevano dodici stelle gialle su cielo blu - come la bandiera europea - per annunciare la trasmissione cui nello stesso momento avrebbero assistito tutti gli europei. Le partite di calcio, Giochi Senza Frontiere, il concerto di Capodanno, il Festival di Sanremo… e l’Eurovision Song Contest, ovviamente, che doveva ancora impiegare anni per fare impazzire il nostro telecomando.
Su ben altri canali televisivi, intanto, fioriva il genere musicale che nessuno ha mai chiamato “Eurorock” (lo faccio io adesso) e che accoglieva la melodia Europop nel matrix di rock digitale, metal romantico, alternative nu-gotico, e questo tipo di generi che non si chiamano così (lo faccio io adesso) che il vecchio continente importava dal nuovo. Oggi, visti da una prospettiva internazionale, i Måneskin potrebbero essere considerati Eurorock. Ieri, negli Euroanni di cui mi sono attardato a parlare, c’erano Him 🇫🇮, Lacuna Coil 🇮🇹, Tokio Hotel 🇩🇪, Guano Apes 🇩🇪, e ovviamente i finlandesi The Rasmus 🇫🇮 con il loro tormentone In the shadows (da Dead letters, 2003), oggi incredibilmente di nuovo in voga per la partecipazione all’Eurovision. Che quest’anno si svolge nella mia Eurocittà. 
#therasmus #therasmusofficial #intheshadows #eurovision #eurovisionsongcontest #eurovision2022 #torino #turin #torinoèlamiacittà
  • LA BIO DI UNA BAND PIÙ BELLA CHE ABBIA MAI LETTO l’ho letta un sacco di volte, non so perché, cioè lo so perché ma lo dico dopo, comunque l’inizio è semplicemente questo:
“Era il 1995 quando Stefano Sardo e Fabrizio Napoli, tornando da un concerto del Primo Maggio di Roma in macchina verso il Piemonte, decidono di fondare una band insieme, per la quale arruolano subito il batterista Massimo Lorenzon, di Bra come loro. Si mettono a bazzicare a Torino per convincere Max Casacci a produrre il loro demo, e con quella acerba collezione di sei brani inediti su cassetta ottengono un risultato inatteso: un contratto discografico con Claudio Cecchetto, il king maker del pop commerciale anni ‘80. Umore Blu Neon, album di esordio dal sound pop elettroacustico con venature di soul bianco, esce nella primavera del 1997 per la FRI, registrato in Casa Sonica con la produzione artistica di Max Casacci. Risultato: molto airplay radiofonico, molti concerti e qualche sbracata esuberanza da testosterone…”
In questa bio, per me, c’è tutto. Il sogno, il viaggio, gli anni novanta, la mia città, la provincia a cinque isolati da qui, le cassette, persino Claudio Cecchetto… e il concerto del Primo Maggio, ovviamente. Un evento in cui non sono mai stato e ho sempre seguito solo in tv, ma me lo immagino esattamente con quel dettaglio della bio: un gruppo di amici che partono in macchina da lontanissimo, si fanno contagiare dall’atmosfera, e tornano a casa che vogliono formare una band. 
I Mambassa hanno avuto un’imprevedibile storia di alti e bassi, eppure hanno segnato i miei vent’anni+, e lo stesso mi sentirei di dire di quelli che hanno vissuto la loro musica in quegli anni là di cui parlo sempre. Anche se sembra che la loro bio non continuerà oltre, le loro canzoni continuano a vivere sottotraccia in alcuni riferimenti espliciti o nascosti che talvolta Stefano Sardo (oggi è sceneggiatore) semina nei film o serie tv che scrive. Chissà, magari germoglieranno di nuovo. Se fossi kingmaker della loro bio la farei ri-germogliare al concerto del Primo Maggio, là dove sono nati e incredibilmente non hanno mai (ancora) suonato. 
#mambassa #dischi #cd #primomaggio #torino #piemonte
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