sto lontano dallo stress
Pop Rock

Sono solo canzonette – update (sto lontano dallo spread…)

È necessario aggiornare la discussione sui tormentoni estivi: è impossibile trascurare le uscite delle ultime settimane e in tempi di governo dei professori ho bisogno anch’io di dare i miei stupidi voti. Il fatto è che la canzonetta mi appassiona, e vale appieno il concetto di Frate Antonino di Scasazza: non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello.

Maledetto Dente, sono costretto a darti un voto 7. Il gioco di parole “Giudizio universatile” è insolitamente brutto. Eppure questi archi tra Billie Jean e Renato Zero, eppure questo disimpegno sbarazzino e paraculino, eppure questo ritornello circolare “giudica tu se il cielo sta venendo giùdica tu se il cielo sta venendo giù etc”… insomma alla fine ne esci vincitore, ma che tu sia maledetto.

I pezzi balneari col ragamuffin tipo “Un giorno di ordinaria magia” non possono andare al di sopra del voto 4. Cari Negrita, vi ho sempre amato, talvolta ho difeso l’indifendibile, anche stavolta faccio finta di non aver sentito ma se ho bisogno di sole cuore amore preferisco riascoltare “A modo mio” da XXX.

Speravo in una clamorosa reunion, ma è uscita solo la riedizione del disco glorioso “Hanno ucciso l’uomo ragno” con riletture in chiave rap che non ho il cuore di sentire… già mi sono bastate le riletture in chiave indie di un annetto fa. Il pezzo “Sempre noi” di Max Pezzali feat. J-Ax è tragicomico e degli 883 conserva solo il 3 (come voto).

Un voto 8 pieno a “Ne me quitte pas” di Regina Spektor, nomen omen.

Poi c’è “Satellite” di Colapesce & Meg, capisco le velleità da cantautore dell’uno e da Bjork dell’altra ma in ogni caso che noia, a parte alcuni passaggi esilaranti quando Meg enfatizza con voce leziosa e impegnata concetti come “stendo i vestiti fuori dove c’è il sole faccio i panini andiamo al mare”. Boh il voto è . Sì, non posso dare altro voto che . (voto vuoto)

Bibbywankenobi segnala opportunamente “PES” dei Club Dogo feat. Giuliano Palma, voto 6. E’ una media tra il 4 dei Club Dogo e l’8 di Giuliano Palma, che quando si tratta di fare “quella cosa lì” alla Giuliano Palma, cioè il ritornello melodico tipo “Aspettando il sole”, è sempre il numero uno, e riesce a rendere luminoso persino un mantra idiota come “Sto lontano dallo stress, fumo un po’ e dopo gioco a PES”, e davvero chi se ne frega dei Club Dogo che non dicono mai nulla di interessante e mi annoiano un po’ e a vederli sembrano i Linea77 dell’hip hop.

Vi auguro buone vacanze con “Mariangela” di Gianluca De Rubertis (ex Il Genio, autore di Pop Porno), voto 7, con video dal finale a sorpresa…

Paolo Plinio Albera

Muovo i primi passi falsi nella musica scrivendo canzoni.
Trovo quindi la mia strada sbagliata nella scrittura e nella creatività.
In poco tempo faccio passi indietro da gigante, e oggi ho un blog: il MySpiace.

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3 commenti

  1. bibbywankenobi dice:

    Dente non lo s’affronta, i Negrita direi anche basta, degli 883 invece sognavo anch’io la reunion e mi aspettavo grandi cose dalla cover di Dargen D’Amico, e invece solo delusioni. Dei restanti so poco e non mi pronuncio (adesso però mi guardo il video). Però non fraintendermi: il pezzo dei Club Dogo è un gran pezzo, ma anche e soprattutto per le docce.

    1. docce voto 10

      1. Tu lo sai plinio, che Dente proprio non lo posso ascoltare, checchè ne dica pizzo.
        gli 883 mi ricordano giornate a giocare a ping pong nel cortile degli zii, ghiaccioli e biciclette, quindi vada per la nostalgia canaglia.
        i Negrita? mai un loro cd ha varcato la soglia di casa mia.
        regina spektor mi ricorda uno con cui uscivo, quindi niente da fare.
        De Rubertis ancora non l’ho sentito bene, ma come ben sai, dò per scontato che un bel giro al Centro per l’Impiego non gli faccia poi tanto male.

        e con questo, saluto

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