Che dire di Beyoncé che non sia già stato detto? Bravissima, bellissima, molto sveglia agilissima, reginetta del pop anzi ormai regina. Ma forse c’è una cosa che non è stata ancora detta: Queen Bey è la cantante più “wedding” che ci sia.
Il suo matrimonio con Shawn Corey Carter, ovvero il rapper Jay-Z, è il più chiacchierato del pop. Amore, odio, intesa, segreti, tradimenti, riappacificazioni e – infine – un album scritto e cantato insieme, a nome The Carters. Per salvare il loro matrimonio, Mr. & Mrs. Carter hanno infatti deciso di registrare insieme un album, affrontandolo come una terapia di coppia. E ora sono in tour insieme, in questi giorni anche in Italia, per sbatacchiare in faccia al mondo il loro Everything is Love.
La loro unione, nonostante gli alti e bassi, si sta dimostrando piuttosto longeva per essere una coppia di star. Il loro team di psicologi sta facendo miracoli. Ma c’è di più. Nella carriera di Beyoncé Knowles è sempre stato forte e indissolubile il collegamento tra la sua immagine e il mirabolante universo glamour del matrimonio.
Non c’è momento migliore per ripercorrere tutti questi collegamenti che fanno di lei la dea protettrice di ogni sposa. Beyoncé è in ogni matrimonio.
Crazy in Love
Mettiamo che ti sposi, sogni un ricevimento di fuoco, il tuo matrimonio sarà pieno di musica. Hai in mente cento canzoni diverse, le più belle ma anche le più trash, le più strappalacrime ma anche le più strappamutande. Ci sarà “la vostra canzone”, certo, che avrà un posto speciale, magari per il vostro ballo. Una cosa è certa: nella playlist ci sarà un’ospite fissa. Nel borderò verrà inserito anche quel nome: Beyoncé.
La sua apparizione sarà proprio nel momento in cui la festa decolla, e il DJ lo sa: Crazy in Love è il pezzo più riempi-pista che ci sia, la botta dei fiati, gli “oh-oh”… Bastano due note, e tutti a togliere le scarpe col tacco o slacciare le cravatte e ballare scoordinati.
Con Crazy in Love, uscita nel 2003, Beyoncé diventa popstar planetaria. Forse all’epoca un gradino sopra di lei c’è soltanto Madonna. In questo pezzo partecipa il rapper Jay-Z, che è il suo produttore, e in futuro diventerà anche suo marito. Dunque è qualcosa di più di una hit che ti incendia la festa: la canzone stessa è un “matrimonio” artistico e non solo.
All the single ladies
Incredibile: Single Ladies (Put a ring on it), appena esce, diventa immediatamente la canzone fondamentale, imprescindibile, insostituibile per il momento del lancio del bouquet. Arriva il momento in cui, durante la festa del matrimonio, le ragazze non ancora sposate devono acchiappare il bouquet della sposa, e decidere chi sarà la prossima a “put the ring”. E allora ancora “oh-oh”…
L’attacco di Beyoncé con “All the single ladies!” è il pronti-via che non ha bisogno del dj animatore per capire che è arrivato il momento. Ma lei fa di più, perché lei può tutto: in un concerto invita sul palco il fidanzato di una sua ballerina, per consentirgli di rivolgerle la proposta di matrimonio proprio durante la canzone. (Questi americani, quando c’è da piangere, fanno incredibilmente sul serio.)
Single ladies sembra fatta apposta per “annunciare” il lancio del bouquet, nessun’altra canzone può competere con questa, che dal 2008 ne è praticamente la colonna sonora ufficiale. Tanto che ora viene il dubbio: quale canzone usavamo prima?
Beyoncé in abito da sposa
Nel 2011 esce l’album 4. Di questo periodo è il video di Best Thing I Never Had, in cui la cantante veste un abito da sposa. Ennesima conferma che il “wedding” è una galassia di gusti, tendenze, usi e costumi in cui Queen Bey è l’astro più luminoso.
Forse la “sposa ideale” di un’intera America è lei. Potrebbero calzare questo ruolo anche Riri, Miley, Britney? Probabilmente no. Femminile e femminista, tanto sexy e poco volgare, grinta e dolcezza allo stesso tempo, l’immagine di Beyoncé è un “brand” che lei stessa da sempre costruisce occupandosi maniacalmente in prima persona di tutti gli aspetti del suo business. (Questi americani, anche quando c’è di mezzo il business, fanno incredibilmente sul serio.)
Mentre girava questo video, Beyoncé era da poco incinta, e qualche mese dopo sarebbe nata la primogenita. Ma non è tutto rose e fiori e bouquet perché sarebbe anche arrivata la crisi.
La crisi e i gossip
Brevi indispensabili note biografiche: Beyoncé e Jay-Z si sposano nel 2008 a Brooklyn, in una cerimonia super privata. L’abito da sposa di Beyoncé è disegnato dalla mamma, la stilista Tina Knowles. Hanno tre figli: la primogenita è Blue Ivy (2012), e recentemente sono nati un maschietto e una femminuccia: i gemelli Sir e Rumi (2017). La data delle loro nozze è il 4/4, e i più retrocomplottisti potranno divertirsi leggendo qua e là l’ossessione dei due coniugi per il numero 4.
Come tutti sanno, nel mondo dello spettacolo c’è una cosa che non dura per sempre, e non si tratta del successo, ma dell’amore. Tanti gossip si susseguono sui Carters: presunti tradimenti del rapper, mezzi litigi, momenti di crisi che adombrano una separazione. La sorella della cantante, Solange, sa molte cose che non si devono sapere, e prende a pugni Jay-Z in ascensore dopo un gala.
(Questi americani, anche quando c’è da fare a botte, fanno incredibilmente sul serio.)
Proprio quando le voci sembrano preludere a un divorzio tra i due, Beyoncé appare in concerto vestita da sposa, con suo marito ospite sul palco. Di nuovo Crazy in Love? Sembra un armistizio, più che una pace: successivamente lei sfogherà nell’album Lemonade la sua rabbia nei confronti del marito, lui confesserà alcuni suoi tradimenti nell’album 4:44. Anche questa è terapia.
I vip vogliono Beyoncé come cantante al loro matrimonio
Lasciamo per un attimo in sospeso il gossip e apriamo una parentesi più concreta. Certo, tra i successi di Queen Bey ci sono tante canzoni perfette per i matrimoni. Ma a quanto pare certi vip vogliono avere queste canzoni cantate dal vivo, da lei in persona.
Gareth Bale, calciatore del Real Madrid, l’ha contattata per esibirsi alle sue nozze, che si svolgeranno a breve con la fidanzata Emma Rhys-Jones. Anche il cantautore pop più famoso del momento, Ed Sheeran, vuole l’esibizione di Beyoncé al suo matrimonio con Cherry Seaborn.
Il cantante scozzese ha collaborato con l’americana duettando nella canzone Perfect. Dopo averla conosciuta, ha subito avvisato il suo team di wedding planner che Beyoncé deve assolutamente cantare al suo matrimonio, a qualunque prezzo. Ma quanto costa un’esibizione di Beyoncé al proprio matrimonio? Pensa a una cifra, e dopo la canzone vedremo se hai azzeccato. E se te lo puoi permettere.
Il cachet di Beyoncé per esibirsi a un matrimonio è di 1,5 milioni di euro. Quindi non penso tu te la possa permettere, a meno che non metti da parte 300 euro ogni giorno per circa 14 anni (ho fatto il conto). E forse anche tanti vip “meno famosi” che hanno il sogno di farla cantare alle proprie nozze dovranno accontentarsi di averla solo nelle selezioni del DJ. Come tutti noi comuni mortali, che usiamo Single Ladies per il lancio del bouquet.
L’unica speranza è che sia proprio lei a imbucarsi a sorpresa al tuo matrimonio (è successo una volta a Portofino).
#Beychella Grande Sposa Reale
Veniamo infine all’attualità. Chi segue un minimo la musica sa che per qualche giorno ad Aprile si è parlato solo di Beyoncé e della sua esibizione al festival Coachella, in California. La cantante americana appare in scena con un look in stile Nefertiti, la Grande Sposa Reale del faraone egizio Akhenaton.
Prima donna nera ad esibirsi come headliner su uno dei festival musicali più importanti del mondo, oscura tutti gli altri divi del rock in programma. Percussioni tribali, cambi d’abito, coreografie da favola (non c’ero ma me lo immagino così) e un’esibizione che entra nella storia. A furor di popolo il festival diventa #beychella. E il suo look da black bride rimbalza su tutti i vari vanity magazine del pianeta.
Pochissimo tempo dopo, l’annuncio del disco realizzato insieme al marito, Everything is Love. La loro personalissima terapia di coppia continua con i concerti in giro per il mondo, anche in Italia. Immagina il loro team di psicologi, sottoposti a un tour de force massacrante, e che hanno bisogno a loro volta di un team di psicologi, e così via.
The matrimonio must go on
Hai presente la terrificante locuzione che si usa per definire due che stanno insieme da tanti anni, e che magari si sono lasciati, e nessuno se l’aspettava?
“Coppia storica”.
Con le varianti “fidanzato storico…”, “fidanzata storica…”, insomma una storia che fa la storia, intesa non come story ma come history, ma non andiamo a impelagarci (oddio, “impelagarci” è un’altra) in un discorso tortuoso. Il fatto è che Beyoncé e Jay-Z sono ormai la famigerata “coppia storica”. Ma che le loro nozze vacillino o vadano a gonfie vele, Queen Bey rimarrà per sempre il riferimento massimo e la divinità assoluta in wedding style.
Anche una fidanzata di una “coppia storica” merita un addio al nubilato come si deve, e Beyoncé è di ispirazione anche in questo. Una linea di vestiti (che si chiama truffaldinamente Feyoncé!) ha lanciato canotte e altri accessori in tema bachelorette. Ho trovato su Etsy un po’ di foto come questa.
…Però ora rischio davvero di perdermi nelle galassie più remote del costume e società. E allora balzo subito alle
Conclusioni
Dopo tutta questa dissertazione non posso non concludere con qualche impressione personale. D’altronde io e lei ci conosciamo dai tempi delle Destiny’s Child (girl band insieme a sua cugina Kelly Rowland e a Michelle Williams), quando imperversava su MTV a mezzo videoclip.
Una distinzione tra vita privata e immagine pubblica, ovviamente, non c’è. Le canzoni di Beyoncé sono solo una parte del racconto* che un’artista della sua fama – spesso volontariamente e talvolta involontariamente – fa di se stessa. E il matrimonio è un argomento centrale di questo racconto, che parla non solo di lei, ma di tutti: l’amore, anzi l’innamoramento, la cerimonia, il lancio del bouquet, i figli, i dubbi, le bugie, il tradimento, la crisi, la riappacificazione, la quale non è mai completa, perché dopo ogni crisi rimane una crepa, non si diventa mai più forti di prima, si è sempre più deboli e fragili, e questo forse non sarà di grande aiuto al matrimonio (che non ho mai esperito, d’altronde) ma sicuramente è di ispirazione per l’opera artistica di una cantante come lei.
Beyoncé porta tutto il suo vissuto nelle canzoni, negli show in giro per il mondo, e a maggior ragione in questo tour insieme a suo marito, che come lei è superstar mondiale. Tutte le volte va in scena, semplicemente, il suo matrimonio. E tutta l’attesa è per lei, più che per il marito: Beyoncé è la Sposa.
[Aggiornamento Bollywood 10/12/2018]
A dimostrare quanto detto, aggiorno l’articolo annotando la notizia dell’esibizione privata di Beyoncé per il party pre-matrimonio di una coppia ultramegasupermaximiliardaria indiana. La sposa, Isha Ambani, è la figlia dell’uomo più ricco d’India. Tra le canzoni, ovviamente, le immancabili wedding hits: Crazy In Love e Single Ladies. Immagino abbia ritoccato in alto il cachet indicato qui sopra: trattasi di riccanza davvero estrema, al confronto i Ferragnez sono dei povery.
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* Mi scuso per aver utilizzato la parola “racconto”, una bassezza in cui mai avrei voluto incappare. Ma che altra parola potevo usare? Narrazione? Troppo Nichi Vendola. Storytelling? Troppo Scuola Holden. Non ho potuto fare altrimenti – Xdono.
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Beyoncé sa superare qualunque crisi; ecco invece uno che la crisi la vive in pieno.
Mi piace, mi piace proprio questa narrazione… 😉
Ti ringrazio, questa teoria su Beyoncé e il matrimonio mi frullava in testa da un po’ di tempo… ora ho trovato il tempo per articolarla ?