La copertina sbagliata
Quello in copertina non è John Fante, ma un autore inglese che non c’entra nulla (Stephen Spender). Einaudi ha subito ammesso l’erroraccio, lasciando immaginare un ritiro delle copie e un’immediata ristampa corretta. L’editore è dunque riuscito a trasformare la figuraccia in una furbetta mossa di marketing, suggerendo l’idea che le poche copie in circolazione possano essere “roba da collezionisti”. Non ho potuto lasciarmi sfuggire questo libro, e come me tanti altri lettori hanno abboccato all’amo, loro perché ritengono che queste copie un giorno varranno qualcosa, io per l’autentica soddisfazione di avere una copertina sbagliata!
Partire in quarta
Iniziare qualcosa con energia, velocità, efficienza: è il caso in cui si dice “partire in quarta”. Ma se parti mettendo la quarta ti si spegne la macchina, altro che andare veloce! Come la mettiamo?
Donizetti
Con quante Z, una o due? Due targhe stradali, l’una di fronte all’altra in quartiere San Salvario, non hanno mai trovato un accordo e mai lo troveranno.
Quo vadis?