La pioggia, le foglie, i capelli e tante altre cose che cadono. Hanno acceso il riscaldamento. Tra poco cambia l’ora. Finita la stagione delle sagre, inizia quella delle fiere. Avrei tantissimi argomenti per le conversazioni successive alla frase “a che piano va?”, ma ancora gli amici condomini mi sbattono in faccia la porta dell’ascensore pur di non salire con me, dopo due anni che vivo qui.
Che modi. Risulterò più simpatico col tempo? Mi daranno la cittadinanza del Polo Nord? Diventerò un opinion leader dello stabile? Non esageriamo. Lorem ipsum dolor sit amet: questa è la conversazione di default da cui partiamo. Ma ammettiamolo, è naturale preferire un viaggio in ascensore da soli e in fondo anch’io preferisco aspettare un turno.
Nonostante la nuova area verde, giardinetto per le macchine, parcheggio per i bimbi, per una passeggiata soddisfacente c’è comunque bisogno di Piazza d’Armi, parco minore tagliato in due da un’area militare che fa da muro di Berlino tra i due territori. Limite invalicabile! Limite ignoto. Scoiattoli, funghi, Brucomela, passeggini al guinzaglio, tre laghetti artificiali, i botteghini del Toro, il PalaAlpitour e una baracca che si chiama White Moon che non ho idea a cosa serva. La prossima volta visiteremo l’altra metà, quella della bocciofila.
L’islam ha rubato al cristianesimo la nostra domenica mattina. Da piccolo tutte le volte a messa con l’ostia e la predica del prete. Ora è invece il kebabbaro ad attenderci tutti, tranquillo e sereno, perché sa che arriveremo, come la domenica precedente e quelle prima, sa che i peccatori del sabato sera hanno bisogno del kebab per ritrovare la salvezza. Al Polo Nord non ci sono chiese, questo kebabbaro non ha concorrenza, eppure sarebbe così facile fargliela vista la qualità ben al di sotto della media cittadina.
Altre sono state chiamate Mirafiori, Aurora, Paradiso… questa l’hanno chiamata Polo Nord. È la mia borgata!
Vi auguro una buona domenica con una canzone evidentemente ispirata alle riunioni di condominio:
Plinio, tu hai un dono.
Forse non verrei con te in ascensore, ma leggerti mi incanta.
grazie!
meglio soli che mal accompagnati, in ascensore meglio soli e basta!