Non c’è nessuna moda in realtà, ma ci sarà. Nessuna teoria da sparare, solo la tendenza da anticipare. Questo è il classico articolo scritto solo per il puro piacere di dire, tra qualche mese: “visto, che vi avevo detto?”. Se mi andrà bene, me ne vanterò sulle piazze del web. Se mi andrà male, non succederà niente perché i pochissimi* che leggono questo piccolo spazio si saranno già dimenticati.
* (metto già qui l’asterisco così non devi scrollare fino al fondo rovinandoti la lettura con alcuni spoiler che parlano dei fatti miei) se dico “pochissimi” è solo per falsa modestia, understatement tipicamente indie, sfacciato tentativo di dare l’impressione del contrario.
E ora ascolta e non mi interrompere. La moda delle fermate della metro nelle canzoni è qualcosa che non c’è ancora. Ma è risaputo che i nuovi cantanti italiani amano mettere nei testi i nomi di luoghi geografici: vie, quartieri, città. Qualcuno ha fatto la mappa dei riferimenti geografici nelle canzoni di Calcutta. Le Coliche hanno fatto un video divertente. Ma ora la cosa deve evolversi, se no non c’è gusto. La mania del nuovo indie italiano per i luoghi si specializzerà, e le tendenze stanno appunto andando verso i nomi delle fermate della metropolitana.
Calcutta e Dateo
Calcutta si è affezionato a Dateo. Così in Sorriso (Milano Dateo) può rimare con “sulla mappa è un neo”. Non è ancora una fermata della metro – lo sarà quando la linea blu sarà terminata – e per ora è solo stazione ferroviaria. Ma il video diretto da Francesco Coppola è incentrato su Metroman, un cantante intrattenitore che sembra essere ben noto fra i frequentatori della metro milanese.
Già nell’album Evergreen c’era un pezzo strumentale chiamato Dateo. Non so perché questa stazione/fermata abbia tutta questa importanza per Calcutta. E non so nemmeno se tra gli altri cantanti ITPOP esista qualcuno che abbia citato uno stesso luogo geografico due o più volte.
I Coma_Cose: Gioia e Centrale
I Coma_Cose, nella canzone Granata uscita quest’anno, dicono “mai una Gioia tranne la fermata prima di Centrale”. Sempre Milano, stavolta il riferimento è alla linea verde.
In realtà già in Post Concerto dicevano “apro una Porta Genova senza maniglia”, ma non è chiaro se il riferimento di Porta Genova fosse al quartiere, alla stazione dei treni o alla fermata metro (sempre linea verde). Ho comunque voluto segnalarla, perché poco dopo dicono “Garibaldi aveva solo 1000 followers”, e la fermata Garibaldi è sempre linea verde, quindi suppongo che l’universo metropolitano di riferimento sia quello sotterraneo, e la verde sia la loro linea preferita.
Altre sulla metro eccetera
Con le canzoni precedenti sono andato a memoria, visto che sono recenti. Ce ne potrebbero essere altre che ignoro (dimmele se esistono). Altre ancora invece – La metro eccetera di Battisti e Metrò dei Lunapop – non le ho considerate perché non hanno i seguenti requisiti:
- fare i nomi di fermate precise,
- essere recenti, in modo da indicare una tendenza.
Secondo questi criteri dovrei però aggiungere un rapper che nel 2017 ha messo dentro una canzone tutte le fermate della metro di Milano.
Cosa mi ricorda tutto ciò?
I Nemici, Fermi e tutte le altre
Anch’io ci ho provato a fare i soldi con questa storia delle fermate della metro. Nel 2013 insieme a Niccolò Bosio abbiamo registrato una canzone che si chiama Fermi e parla della metropolitana di Torino. “Fermi è un nome perfetto per un capolinea” e il resto vien da sé.
Con questo non voglio certo dire che siamo stati seminali. Non volevamo seminare niente, al massimo volevamo raccogliere. Raccogliere dei soldi, in qualche modo. Finora non ci siamo riusciti, forse avevamo solo sbagliato periodo, dovevamo aspettare che arrivasse l’ITPOP con i suoi calembour e romanticherie. Senza contare che la tenera metro di Torino a chi interessa? Le fermate di Milano o Roma sono ben più preclare. Una fermata Fermi esiste anche a Roma ma non è capolinea (di poco).
Comunque resta lì, possiamo riprenderla in qualunque momento. E se iniziasse davvero la moda delle fermate della metro nelle canzoni, metti mai che…

Segui MySpiace su Facebook no, stavolta facciamo Instagram.
Quando avevo fatto la recensione in anticipo dell’album Evergreen di Calcutta (prima che uscisse e prima di ascoltarlo) avevo tirato a indovinare che la canzone migliore dell’album sarebbe stata appunto Dateo. Questa però si è rivelata l’unica strumentale e a dir la verità insignificante. Tutte le altre previsioni, però, le ho abbastanza azzeccate.