Ho spedito cartoline dalla Luna.
Tu non le mandi più perché non le ricevi più, non le ricevi più perché non si mandano più, non si mandano più perché è inutile spendere soldi per francobolli e cartoline che “chissà-poi-se-arrivano”, “sai-le-poste-come-funzionano”. A me invece piace la sorpresa, la bassa velocità, le macchie della biro, toccare.
Ho spedito le cartoline del festival La Luna e i Calanchi, mi sembrava un po’ riduttivo tenerle come souvenir. Le ho spedite da qui, da Torino, perché il negozio di Aliano su cui c’era scritto “francobolli” non li aveva, e perché questa mezza periferia in agosto è quasi paesologica, svuotata, stanca, bandiera bianca.
C’è una cartolina che è una storia diversa. L’ho trovata tra le rovine di Alianello, frazione fantasma dove pure Cristo se n’è andato dalla chiesa diroccata. Scolorita e scrostata come la chiesa che raffigurava, te l’ho spedita, proveniente da un passato anteriore, remoto, piuccheperfetto. Una cartolina che aspettava solo di essere spedita ma, proprio nel momento in cui, è rimasta abbandonata con tutti i libri e vestiti e stoviglie quando è arrivato quel terremoto. Una cartolina comprata ancora con le lire. Una cartolina che ha più anni di te, potrebbe essere tua zia.
Erano giovani da poco, in una fine estate anni 90, lui tutte le mattine a mezzogiorno scendeva alla buca delle lettere per svuotarla per primo, non voleva che i suoi genitori leggessero la posta che gli arrivava. Aspettava soprattutto una cartolina da lei, ugualmente costretta a una delle ultime vacanze coi genitori. La cartolina non è mai arrivata. Eppure lei diceva che l’aveva spedita. Era solo una cartolina, ma tra loro le cose avrebbero potuto continuare diversamente.
I postini leggono le cartoline che consegnano? Tanto non ci conoscono, possiamo scrivere tutto quello che vogliamo. Anzi, che ne dici se provassimo a osare un po’ di più…
Il numero civico sulla cartolina era sbagliato, eppure gli è arrivata lo stesso. Con una e-mail non sarebbe successo. Né con un sms, eccetera.
Comunque le cartoline de La Luna e i Calanchi non le ho spedite tutte, ne ho tenuta una per me. Le ho mandate come per diffondere spore di funghi buoni, ma non capirai davvero quanto per me è stato andare ad Aliano, se non ci sei stato. Neanche stavolta capirai la storia della paesologia anche se cerco sempre di spiegartela. Mi basta la sorpresa che proverai nel trovare quella cartolina nella buca delle lettere. Ciao come stai, ebbene sì sono stato via qualche giorno. Sono di nuovo qui, ma non sono ancora tornato.