Società & costume

Armstrong

Non so dire se sia una mia suggestione o corrisponda a prassi editoriali, ma ci sono brevi periodi, 2 o 3 giorni, in cui in radio capita di sentire più volte un pezzo vecchio che non ti spieghi perchè venga trasmesso frequentemente dato che risale a molti anni prima. Ad esempio, nei giorni scorsi su Radio2 hanno passato spesso e volentieri “Man on the Moon” dei REM, il che apparentemente non ha significato, eppure è la prima di una serie di circostanze e notizie che mi sembrano avere magicamente anticipato e “preparato” la morte di Neil Armstrong, primo astronauta sulla Luna.

Restando in argomento musicale: soltanto un mese fa tutti i media avevano dedicato ampio spazio al matrimonio di Vasco Rossi. Le sue parole, appena conclusa la cerimonia, furono: “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”; pochi giornali commentarono che si trattava della stessa dichiarazione di Armstrong poco prima della conquista della Luna.

E’ fresco di pochissimi giorni lo scalpore per il caso di doping del ciclista Lance Armstrong, cui saranno revocati 7 tour de France. Alzi la mano chi non ha mai pensato “ma chi è quel ciclista lì, che si chiama come l’astronauta?”

Tornando all’astronautica stretta, ad agosto il robot spaziale Curiosity è atterrato su Marte, non ce ne siamo accorti perchè eravamo in vacanza (in un certo senso anche noi vivevamo su Marte), in altri periodi dell’anno notizie come questa di “conquiste di pianeti” susciterebbero grande, appunto, curiosity.

Tutti questi eventi recenti, apparentemente senza nesso fra loro ma con un comune denominatore che è Armstrong, nel mio complottismo karmacosmico corrispondono ad un percorso ben preciso, che non poteva che avere come culmine la morte dell’astronauta statunitense. E’ un determinismo animista e bislacco, ben poca cosa rispetto alla famosa ipotesi che l’allunaggio fosse in realtà una fiction girata dentro studi cinematografici, ma che mi stuzzica quanto basta, anzi mi piacerebbe trovare altri incastri, ad esempio con l’Armstrong jazzista, o l’Armstrong disco degli Scisma.

Ora, nel pieno delle commemorazioni, sembrerebbe il momento giusto per trasmettere in tv “2001 odissea nello spazio”… l’avevano già trasmesso tre mesi fa su Iris. Aggiungiamo anche questa?

Paolo Plinio Albera

Muovo i primi passi falsi nella musica scrivendo canzoni.
Trovo quindi la mia strada sbagliata nella scrittura e nella creatività.
In poco tempo faccio passi indietro da gigante, e oggi ho un blog: il MySpiace.

Potrebbe piacerti...

3 commenti

  1. bibbywankenobi dice:

    e i Green Day che fanno uscire un album diviso in tre dischi per volere del loro cantante Billy Joe Armstrong?

    1. per ogni disco dei green day che esce, un astronauta muore

  2. neanche a farlo apposta… billy joe armstrong si è ammalato http:// benemanonbenissimo. wordpress. com /2012/09/02/billie-dove-vai/

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.